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Condizionatore o climatizzatore o pompa di calore: qual è la differenza
È convinzione comune che condizionatore, climatizzatore e pompa di calore siano sinonimi. In realtà, esistono differenze significative per caratteristiche tecniche e funzioni.
Il CONDIZIONATORE è un dispositivo che permette di raffreddare o riscaldare l’ambiente attraverso l’immissione di aria da una ventola. Questa può essere regolata solo in base alla velocità, perciò il funzionamento del condizionatore deriva dalla quantità di aria messa in circolo in un determinato momento e secondo le esigenze.
Il CLIMATIZZATORE si rivela un’implementazione del precedente con l’aggiunta di funzionalità inedite, come la regolazione della temperatura e la deumidificazione dell’aria ormai indispensabile in tutte le zone di Italia caratterizzate da un elevato tasso d’umidità come in Sardegna.
La POMPA DI CALORE è una macchina in grado di trasferire energia termica da una sorgente a temperatura più bassa ad una sorgente a temperatura più alta, utilizzando differenti forme di energia, generalmente elettrica.
La pompa di calore è l’alternativa ai sistemi convenzionali composti da climatizzatori + caldaia.
La stessa macchina infatti, produce caldo, freddo e acqua calda sanitaria. Mediante una semplice valvola, è in grado di scambiare tra loro le funzioni dell’evaporatore e del condensatore, fornendo così calore in inverno e freddo in estate.
E SE VOLESSI SOLTANTO RISCALDARE CASA A BASSO COSTO?
Gli impianti di riscaldamento possono essere classificati in base a numerosi fattori, come ad es.: il combustibile usato (gas, gasolio, carbone, legna, energia geotermica, biodiesel, etc.), topologia e dimensioni (impianti autonomi, impianti centralizzati, teleriscaldamento, etc.), metodi di trasmissione del calore (convezione, irraggiamento, etc.).
Se la vostra esigenza è esclusivamente quella di riscaldare un ambiente di dimensioni più o meno ampie, senza dover ricorrere ai termosifoni, ecco le soluzioni attualmente più convenienti sul mercato: stufa a pellet e termocamino.
La STUFA A PELLET (o ad altri tipi di biomassa) è una soluzione economica per riscaldare casa in maniera estremamente efficace fino a 350 mq, e alcuni modelli “radianti” riescono a spingere aria calda in modo da ricreare una zona di comfort davvero unica.
Ovviamente la stufa a pellet può essere collegata all’impianto di riscaldamento, integrandosi con quello già esistente e consentendoci di risparmiare molti soldi, fino ad un massimo di oltre 1.000€ (collegando la stufa a un impianto GPL).
Il TERMOCAMINO si presenta come un normale camino, di forma moderna o tradizionale, la cui camera è chiusa da un vetro termico ed evitando la dispersione del calore attraverso la canna fumaria, è in grado di riscaldare ambienti anche di notevoli dimensioni.
Esistono sostanzialmente due categorie di questo dispositivo: ad aria e ad acqua. Nel primo caso viene riscaldata l’aria che fuoriesce dalle bocchette create nella struttura e provvede a riscaldare l’ambiente circostante.